La Corte Europea ha stabilito che gli stati possono variare i prezzi in funzione di ragioni nazionali
Una sentenza della Corte di Giustizia europea ha confermato che uno Stato nazionale può ridurre i prezzi dei medicinali più volte all'anno e sulla base delle stime di spesa. Gli Stati, si legge nella sentenza riferita a un caso che vedeva opposte la società Menarini e il ministero della Salute, possono ''impostare i propri sistemi di previdenza sociale e disciplinare il consumo dei prodotti farmaceutici nell'interesse dell'equilibrio finanziario dei loro sistemi sanitari". Menarini e altre società che commercializzano medicinali i cui costi sono interamente a carico del Servizio sanitario nazionale erano ricorsi al Tar del Lazio contro il Ministero e l'Agenzia italiana del farmaco sulle misure prese per ridurre i prezzi. A sua volta, la Corte di giustizia UE era stata chiamata a pronunciarsi sulla conformità alle normative comunitarie del sistema italiano di determinazione del prezzo dei farmaci.
Fonte: Farmacista33, 3 aprile 2009