Scende il prezzo dei generici puri, la farmacia restituirà gli extrasconti ma per un periodo di 12 mesi. Il risparmio ottenuto andrebbe a coprire le misure urgenti per il terremoto in Abruzzo.
Da fonte autorevole risulterebbe che il decreto legge, varato dal Consiglio dei Ministri nella riunione tenutasi ieri all'Aquila, ha recepito il contenuto dell'accordo siglato lo scorso 15 ottobre 2008 nell'ambito del Tavolo della farmaceutica. Stando a quanto trapelato finora, il prezzo di vendita al pubblico dei farmaci equivalenti puri, escluse cioè le specialità medicinali a brevetto scaduto, verrebbe ridotto del 12% fino al 30 dicembre 2009. Dalla riduzione sarebbero esclusi gli equivalenti il cui prezzo è stato determinato dopo il 30 settembre 2008. Sarebbe confermata anche la restituzione da parte delle farmacie dei cosiddetti extrasconti, attraverso una trattenuta dell'1,4% sul fatturato SSN, in due rate annuali, ma per un periodo di 12 mesi. Da questa misura sarebbero escluse le farmacie rurali che fatturano al Servizio sanitario meno 258.228 euro (al netto di IVA). Sempre secondo queste prime notizie, all'interno della filiera si avrebbe una nuova ripartizione del prezzo al pubblico dei generici: 58,65% alle aziende, il 6,65% alla distribuzione intermedia e il 26,70% alle farmacie; il restante 8% andrebbe ridistribuito tra farmacisti e grossisti secondo le regole di mercato, ferma restando la quota minima per la farmacia del 26,70%. Il mancato rispetto delle quote così determinate, anche con la cessione di quantitativi gratuiti di farmaci o di altra utilità economica, comporterebbe sanzioni per tutta la filiera del farmaco. In particolare, per la farmacia, è prevista l'applicazione della sanzione pecuniaria amministrativa da 500 € a 3.000 €; in caso di reiterazione della violazione, l'autorità amministrativa competente può ordinare la chiusura della farmacia per un periodo di tempo non inferiore a 15 giorni. Le economie derivanti dalle misure previste saranno finalizzate, per l'anno 2009, alla copertura degli oneri derivanti dagli interventi urgenti conseguenti all'evento sismico che ha colpito l'Abruzzo.
Fonte: Farmacista33, 24 aprile 2009