Alessandro Balducci, nefrologo del San Giovanni di Roma e segretario della Società italiana di nefrologia (Sin), segnala l'aumento di casi di nefropatie insorte in seguito all'assunzione di "erbe cinesi". I casi riguardano spesso cittadini immigrati, ma anche italiani: "ricorrono a questi prodotti non controllati per risolvere problemi di salute, senza sapere che rischiano seri problemi ai reni" spiega Balducci. "L'ultimo episodio importante si è verificato in Belgio, con una serie di pazienti vittime della nefropatia dopo essere ricorse a queste misture non controllate per dimagrire" aggiunge il nefrologo. Secondo l'esperto, le erbe cinesi, arrivate in Occidente attraverso canali irregolari o acquistate su Internet, possono essere contaminate da funghi. "Inoltre in queste erbe - conferma Antonio Santoro, nefrologo del Sant'Orsola Malpighi di Bologna - vengono messi anche antinfiammatori e antidolorifici, veri e propri farmaci di cui spesso non si sospetta la presenza e che hanno degli effetti sui reni. Insomma, si pensa di prendere prodotti naturali privi di controindicazioni - conclude - e si rischia di incappare nelle nefropatie".
Fonte: Farmacista33, 25 giugno 2009