"Contro lo spreco dei farmaci" spiega Maurizio Bonati, autore di studio condotto dal Laboratorio per la Salute Materno Infantile dell'Istituto Mario Negri di Milano «il ruolo del farmacista è fondamentale. La capillarità del servizio farmaceutico consente infatti al camice bianco di informare e di educare il cittadino sugli svantaggi non solo ambientali provocati dallo smaltimento erroneo delle confezioni, ma anche economici". Stando all'indagine solamente l'8% dei farmaci inutilizzati verrebbe gettato nei contenitori per la raccolta differenziata. I farmaci inutilizzati, infatti, interessano il 40% della spesa farmaceutica complessiva, con un' incidenza maggiore per quella privata, ossia a carico del paziente: su 10 euro spesi, 6 riguardano farmaci rimasti nel cassetto. La ricerca dipinge, poi, un quadro ben preciso: antibiotici e analgesici-antinfiammatori hanno coperto il 60% delle prescrizioni e sarebbero tra i più "sprecati" (82% delle confezioni). Secondo i ricercatori, solamente il 49% delle "scatolette" prescritte viene completamente utilizzato: gli anziani sarebbero i pazienti più "disciplinati" mentre gli sprechi maggiori si registrerebbero tra le donne.
Fonte: Farmacista33, 29 giugno 2009