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Numero di messaggi : 570 Località : M.S.F.I. Data d'iscrizione : 03.04.08
| Titolo: Meno spesa, più ricette e tanta diretta Gio Lug 09, 2009 11:44 pm | |
| L'Agenzia italiana del farmaco (AIFA) ha presentato il Rapporto sull'impiego dei medicinali in Italia con riferimento al confronto internazionale, realizzato dall'Osservatorio nazionale sull'impiego dei medicinaliNel Rapporto, relativo all'anno 2008, si è ricomposto un quadro complessivo della spesa per farmaci in Italia grazie alla disponibilità di dati che riguardano sia la dispensazione in farmacia (spesa privata e a carico del SSN), sia l'acquisto da parte delle strutture pubbliche (ospedali, ASL, IRCCS...) sia, infine, i dati di spesa derivanti dalla distribuzione diretta e per conto (questi ultimi per le 14 Regioni che hanno trasmesso centralmente i dati per l'anno 2008 secondo quanto previsto dal DM di fine luglio 2007). Nell'ultimo anno sono state 1,8 miliardi le confezioni di medicinali acquistate sul territorio (attraverso le farmacie) e si ferma al 67% la quota di spesa coperta dal Servizio sanitario nazionale. Una spesa che nel 2008 si attesta a 12.724 milioni di euro, soltanto 12 in più rispetto all'anno precedente. Crescono invece i consumi: i farmaci di fascia A prescritti sono infatti aumentati nello stesso periodo del 6,1% e se a tale incremento non corrisponde un proporzionale balzo in avanti della spesa pubblica è perché i prezzi delle specialità di classe A sono calati del 6,9%nel 2008. Sempre in tema di consumi, le statine si riconfermano al primo posto nella classifica dei gruppi terapeutici con maggiore incidenza sulla spesa (15,4 euro pro capite), seguite a ruota dagli inibitori di pompa protonica (14,2 euro pro capite). Aumenti rilevanti di spesa si osservano per gli antagonisti dell'angiotensina II da soli o in associazione con i diuretici (rispettivamente +9,8% e +14%), le insuline ed analoghi (+11,5%), gli antiepilettici (+10, e i beta2 agonisti in associazione (+8,9%). Interessante il dato relativo alla distribuzione diretta e per conto. La spesa relativa ai prodotti erogati attraverso le strutture pubbliche, pari a 5,6 miliardi di euro, rappresenta circa un quarto della spesa complessiva per farmaci. La variabilità regionale della quota di spesa per questi medicinali è compresa tra il 17% della Calabria e il 31% di Bolzano. Questa variabilità riflette anche diverse possibili scelte nelle modalità di distribuzione di alcuni farmaci. Il maggior livello di spesa riguarda i farmaci antineoplastici e immunomodulatori (2,1 miliardi di euro), seguiti dagli antimicrobici per uso sistemico (1,2 miliardi) e dagli ematologici (923 milioni di euro). Fonte: Farmacista33, 10 luglio 2009 | |
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