Il testo del Decreto Legislativo sui nuovi servizi delle farmacie approvato dal Governo comprende alcuni punti qualificanti prefigurati nel documento federale sulla professione del 2006
Come suggerito anche dalla Commissione Igiene e Sanità del Senato, è prevista la possibilità che siano svolte presso le farmacie prestazioni infermieristiche o fisioterapiche relativamente ai servizi di secondo livello rivolti ai singoli assistiti. Inoltre, con un successivo decreto ministeriale saranno individuate le ulteriori prestazioni infermieristiche necessarie allo svolgimento dei nuovi compiti ed effettuabili in farmacia. Questa nuova formulazione, che supera il divieto tassativo inizialmente previsto nel testo presentato alle Camere per i pareri, costituisce un significativo risultato per la professione, ottenuto grazie all'impegno della Federazione, che ha sempre sostenuto in tutte le sedi l'importanza di una collaborazione sempre più stretta tra gli operatori sanitari in farmacia, in linea con il progressivo spostamento sul territorio dell'assistenza, ma anche con i bisogni di salute vecchi e nuovi dei cittadini, tutti fattori che rendono necessaria la trasformazione della farmacia in un centro polifunzionale di servizi.
Questa, ha dichiarato il presidente della Federazione Andrea Mandelli, "è la prima tappa del percorso ormai avviato per il superamento di un'interpretazione anacronistica dell'art. 102 del TULS e, su questa linea, proseguiremo per rendere sempre più proficua per il cittadino la presenza degli operatori sanitari nella farmacia, ferma restando l'incompatibilità con la professione medica e veterinaria". Inoltre, si è finalmente raggiunto un importante riconoscimento politico: l'attribuzione di un preciso ruolo alla Federazione, che dovrà essere sentita in sede di ridefinizione della disciplina del procedimento di contrattazione collettiva relativo all'accordo collettivo nazionale per le farmacie pubbliche e private. La Federazione, congiuntamente alla FNOMCEO, dovrà altresì esprimersi, relativamente agli aspetti riguardanti la collaborazione interprofessionale nell'ambito dei nuovi servizi, nel rinnovo degli accordi nazionali tra SSN e medici di medicina generale e pediatri di libera scelta e degli accordi tra SSN e farmacie pubbliche e private. "Un altro obiettivo raggiunto di cui siamo orgogliosi e che sapremo utilizzare al meglio per lo sviluppo dell'assistenza sul territorio e la crescita della professione" conclude Mandelli.
Fonte: Farmacista33, 8 ottobre 2009