La sempre più diffusa obesità, ma anche il sovrappeso, rende necessari aggiustamenti dei dosaggi dei farmaci antibiotici per garantirne l'efficacia. Lo sostengono gli autori, Matthew Falagas, della Tufts University School of Medicine di Boston, e Drosos Karageorgopoulos, dell'Istituto Alfa di Scienze of Biomediche di Atene, di un lavoro pubblicato su The Lancet. Somministrando la stessa dose di farmaco, finora ritenuta valida per tutti gli adulti, a un paziente con eccesso di massa grassa, si corre il rischio che non sia sufficiente e che, quindi, l'infezione resti, ma anche di insorgenza di resistenze batteriche. Gli autori fanno notare che secondo le attuali linee guida un uomo alto 1,90 metri e che pesa 90 chili deve ricevere la stessa dose di antibiotici di una donna alta 1,50 metri che pesi 56 chili, perchè i due individui hanno lo stesso indice di massa corporea (IMC). Ma secondo i medici si tratterebbe di un errore perchè a parità di IMC l'uomo e la donna hanno massa grassa diversa e quindi l'antibiotico verrà assorbito in modi e tempi differenti dai due. Possono essere ideati degli strumenti pratici per rendere la somministrazione pesata attuabile nei tempi di un medico di famiglia e senza un aggravio di costi per la spesa per questi farmaci, concludono.
Fonte: Farmacista33, 18 gennaio 2010