Duemila confezioni di propoli contaminate con antiparassitari gravemente dannosi per la salute dell'uomo, utilizzati nella lotta a un pericoloso acaro delle api, venivano prodotti e commercializzati da una ditta del Comune di Bagno di Romagna. Le ha sequestrate il Corpo forestale dello Stato, a seguito di una lunga e intensa attività investigativa che ha portato a ricostruire la filiera del lotto di propoli contaminato per scoprirne la consistenza e bloccarne la messa in commercio. Otto le persone segnalate all'autorità giudiziaria per il reato di contaminazione di sostanze alimentari con sostanze nocive, previsto dalla normativa nazionale in materia. E' già stata avviata la procedura di allerta alimentare attraverso gli organi del ministero della Salute per il ritiro del prodotto contaminato. L'operazione battezzata Ape Maia, condotta dal personale del Comando regionale delle Marche e di quello provinciale di Forlì del Corpo forestale dello Stato, e coordinata dalla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno, ha avuto inizio nelle Marche e si è conclusa in provincia di Forlì. Dalle indagini, finalizzate ad accertare la qualità del miele biologico, è emerso che la presenza degli antiparassitari nella propoli era 34 volte superiore ai limiti consentiti dalla legge.
Fonte: Nutrizione33, 21 gennaio 2010