Cresce l'abuso di farmaci etici
L'uso improprio, a volte tossicomania vera e propria, di medicinali su prescrizione sta diventando un problema sanitario rilevante in tutto il mondo, e la responsabilità è soprattutto dei canali di vendita illegali
Lo segnala il report annuale dell'International Narcotics Control Board (Incb), autorità di controllo delle Nazioni Unite, secondo cui in alcuni Paesi il numero di chi abusa di medicinali, in particolare prodotti oppiacei o sedativi, supera il numero delle persone che fanno uso di eroina, cocaina ed ecstasy messe insieme: negli Stati Uniti, per esempio, si parla di oltre sei milioni di persone. Si tratta dunque del secondo più preoccupante abuso di sostanze dopo quello di cannabis, fa notare lo studio. In Germania, invece, questa forma di tossicomania riguarda un numero compreso fra 1,4 e 1,9 milioni di persone, pari al 2% della popolazione. In Canada, il 3% dei cittadini abusa di medicinali oppiacei su prescrizione. E in altri Paesi europei, compresa l'Italia (insieme a Francia, Polonia e Lituania), fino al 18% degli studenti utilizza sedativi o tranquillanti senza prescrizione medica. Le fonti principali a cui attingere per procurarsi questi farmaci sono i call center e i siti internet illegali, con base soprattutto in India, avverte il report dell'Incb. Questi operatori offrono medicinali, spesso contraffatti o rubati, con grossi sconti e senza necessità di presentare la ricetta del medico curante. Esponendo la salute dei consumatori a un forte rischio. L'Incb chiede dunque a tutti i Paesi di rafforzare i controlli in tutti i settori, per arginare sia il fenomeno dell'abuso che dell'utilizzo dei farmaci a scopi criminali.
Fonte: Farmacista33, 2 marzo 2010