Bastano due persone con una sigaretta accesa nel giardino di un ristorante o ai tavolini di un bar all'aperto per aumentare il pericolo di malattie respiratorie nei non fumatori. Lo rivela uno studio del Consiglio australiano su fumo e salute, della Curtin University e dell'University of WA, pubblicato su 'Health Promotion Journal of Australia'. Lo studio è stato condotto testando la qualità dell'aria di 28 pub e caffè all'aperto, nell'area di Perth. Per determinare i rischi del fumo passivo per i non fumatori, gli scienziati hanno usato un monitor di particelle, misurando così il numero dei microagenti inquinanti presenti, che poi sono delle stesse dimensioni delle particelle del fumo di tabacco che si trovavano nell'aria. Ebbene, anche nelle aree ben ventilate le persone sono risultate a rischio di sviluppare patologie respiratorie per colpa del fumo passivo, spiega Mike Daube della Curtin University. Lo studioso ha scoperto infatti che le concentrazioni di particelle del fumo erano "intorno ai 4 microgrammi per metro cubo d'aria nei periodi in cui nessuno fumava, salendo a 14,25 microgrammi quando almeno una sigaretta era accesa", spiega Daube. Inoltre "la quantità di fumo 'di seconda mano' rilevata aumenta con il numero dei fumatori". E ne bastano due per insidiare la salute dei non fumatori presenti. Questo indipendentemente dalla presenza di tende o aperture,dall'esposizione dell'area esaminata e dal traffico nella zona limitrofa. Una scoperta che conferma l'opportunità di vietare il fumo anche nelle aree aperte, con una messa al bando totale, "per proteggere la salute dello staff e dei clienti", evidenzia Julia Stafford della Curtin University.
Fonte: Ilfarmacistaonline, 6 agosto 2010