I risultati di una nuova Cochrane Review non supportano la supplementazione di vitamina D allo scopo di migliorare la densità ossea nei bambini sani e con livelli normali della vitamina. Tuttavia gli autori, guidati da Tania M. Winzenberg dell'Istituto di ricerche Menzies dell'università della Tasmania, a Hobart (Australia), affermano che la supplementazione con vitamina D è una strategia clinicamente utile nei bambini con deficienza vitaminica D. L'analisi è stata eseguita su studi clinici randomizzati placebo controllati che prevedevano la supplementazione con vitamina D per almeno tre mesi in bambini e adolescenti sani (di età compresa da un mese a vent'anni) con acquisizione degli outcome della densità ossea. Per la metanalisi sono stati inclusi sei studi randomizzati per un totale di 343 partecipanti che hanno ricevuto placebo e 541 vitamina D. La strategia in esame non ha comportato effetti statisticamente significativi sul contenuto minerale osseo "total body" (Bmc), sulla densità minerale ossea (Bmd) dell'anca o dell'avambraccio mentre si è registrato un trend suggestivo di un piccolo effetto sulla Bmd della colonna lombare (Smd 0,15). In tutte le localizzazioni ossee gli effetti non differivano tra gli studi con alti e bassi livelli di vitamina D sebbene sia stato evidenziato un trend che suggerisce un maggiore effetto su Bmc con bassi livelli di vitamina D. Negli studi in cui le concentrazioni sieriche di vitamina D erano basse, gli effetti significativi su Bmc "total body" e Bmd della colonna lombare erano approssimativamente equivalenti a una variazione, rispetto al valore basale, più grande di 2,6 e 1,7 punti percentuale nel gruppo sottoposto a supplementazione. «Gli integratori di vitamina D non aumentano in modo significativo la densità ossea nei bambini sani, in alcun distretto corporeo», sottolinea Winzenberg. «Invece, ci sono alcune indicazioni per cui i bambini con bassi livelli ematici di vitamina D possono beneficiare dell'integrazione. Per poter confermare l'efficacia dell'integrazione della vitamina D in bambini con particolari carenze sono necessari ulteriori studi randomizzati controllati».
Cochrane Database Syst Rev, 2010; 10:CD006944
Fonte: Doctornews, 28 ottobre 2010