L'insonnia è un problema piuttosto comune e circa il 50% degli anziani riferisce difficoltà nel prendere o mantenere il sonno. La Valeriana officinalis è, tra i rimedi fitoterapici, il più utilizzato a scopo sedativo e alla base di numerosi prodotti in commercio. A questo proposito il contenuto di acido valerenico viene utilizzato come indice della concentrazione della droga e quindi del suo possibile effetto terapeutico. Per testare l'efficacia ipnotica della valeriana, un gruppo di ricercatori della facoltà di Farmacia dell'università di Washington (Seattle - Usa) ha analizzato la farmacocinetica dell'acido valerenico in un gruppo di donne anziane, dopo monosomministrazione e dopo due settimane di assunzione continuata. Non ci sono state differenze significative in nessuno dei parametri farmacocinetici tra la prima e la seconda misurazione, mentre per alcuni parametri si sono osservate notevoli differenze inter e intra-partecipanti. In particolare, la C(max) (picco di concentrazione) e l'AUC (area sottesa la curva) diminuivano e il T(1/2) (tempo di dimezzamento) cresceva al crescere del peso corporeo. Fenomeno che potrebbe contribuire all'inconsistenza dell'effetto della valeriana e che suggerirebbe di modificare le dosi in base alla massa corporea.
Phytother Res. 2010 Oct;24(10):1442-6
Fonte: Farmacista33, 8 novembre 2010