Il principale studio che ha collegato le vaccinazioni all'autismo era una «frode deliberata». Lo definisce così il British Medical Journal, che pubblica una ricerca fatta dal giornalista investigativo Brian Deer sull'articolo utilizzato dai gruppi contrari alle vaccinazioni, pubblicato originariamente nel 1998 dalla rivista The Lancet prima di essere ritirato, nel febbraio 2010. Lo studio originale, che ha come prima firma quella del medico britannico Andrew Wakefield, presentava 11 casi di bambini che avevano apparentemente contratto una sindrome che causava autismo e infiammazioni al tratto digerente dopo l'iniezione di un vaccino trivalente contro morbillo, parotite e rosolia. Lo studio aveva dato vita a diverse cause contro l'azienda produttrice del vaccino, in cui lo stesso Wakefield era stato chiamato come perito di parte. Nella sua ricerca Deer ha intervistato i genitori dei bambini, confrontando le loro dichiarazioni con le cartelle cliniche presentate da Wakefield e scoprendo diverse incongruenze: la principale è che in almeno 5 degli 11 casi i sintomi erano stati riportati dai genitori prima della vaccinazione. «La ricerca era una frode deliberata da parte di Wakefield» scrive il Bmj in un editoriale «e anche tutti gli altri studi del suo gruppo andrebbero analizzati per essere ritirati. Questo dovrebbe chiudere la porta a tutte le affermazioni su un legame tra vaccinazioni e autismo che ci sono state negli anni successivi».
Fonte: Doctornews, 10 gennaio 2011