Una minore efficienza e durata del sonno nelle settimane precedenti all'esposizione ad un rinovirus sono connesse ad una maggiore suscettibilità al raffreddore comune. La qualità del sonno è un importante fattore predittivo dell'immunità, e quindi anche della suscettibilità, al raffreddore: data la natura prospettica dello studio ed il controllo effettuato su molteplici fattori interferenti, i risultati suggeriscono fortemente la possibilità che il sonno svolga un ruolo causale nella suscettibilità al raffreddore, possibilità ulteriormente favorita dall'uso di una valutazione massimamente affidabile delle abitudini dei pazienti riguardo il sonno estesa su molteplici giorni. (Arch Intern Med. 2009; 169: 62-7)
Fonte: Doctornews, 16 gennaio 2009