I risultati di una ricerca, svolta dal Cergas Bocconi sul posizionamento della Regione Lombardia sulla spesa sanitaria e farmaceutica, nonche' sulle politiche del farmaco, sono stati presentati nel corso di un convegno promosso da Assolombarda a Milano. Nel corso della discussione il presidente di Federfarma Annarosa Racca ha sottolineato come la spesa farmaceutica convenzionata sia in costante diminuzione e trasparente perche' continuamente monitorata. La distribuzione diretta dei farmaci (vale a dire quella attuata nelle strutture pubbliche e negli ospedali) comporta, invece, scarsa trasparenza nei bilanci - perche' non sono disponibili dati omogenei su quali farmaci siano acquistati dalla struttura pubblica, a quale prezzo e quanti siano realmente consumati - e comporta anche il mancato rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza, perche' i cittadini hanno accesso a farmaci diversi e in modo diverso, secondo dove vivono.
Anche la cosiddetta "distribuzione per conto" (cioe' la distribuzione attraverso le farmacie di determinati farmaci acquistati dalla asl) oggi comporta diversità nell'assistenza fornita in quanto è attuata in modo diverso sul territorio.
La scarsa trasparenza dei bilanci pubblici e la disomogeneità dell'assistenza fornita ai cittadini secondo il luogo di residenza, non sussisterebbero se si raggiungesse un accordo a livello nazionale per consentire la distribuzione attraverso la farmacia di tutti i farmaci inclusi nel PHT, il prontuario che comprende farmaci che, per la loro delicatezza o il loro costo, possono essere distribuiti direttamente dalle strutture pubbliche oppure anche dalle farmacie ma sulla base di specifici accordi. L'accordo raggiunto in Lombardia sul PHT, ha osservato Racca, è positivo, come altri accordi analoghi in vigore in altre Regioni. Sulla base di queste esperienze vogliamo arrivare ad un accordo nazionale sulla "distribuzione per conto", ha concluso Racca, accordo che, assicurando un contenimento di spesa al SSN, garantirebbe a tutti i cittadini il grande vantaggio di poter ritirare tutti i farmaci comodamente nella farmacia piu' vicina.
Alla discussione - seguita all'intervento di Luciano Bresciani, assessore alla Sanità della Regione Lombardia - sono intervenuti, tra gli altri, anche Amedeo Bianco (presidente FNOMCeO) e Daniel Lapeyre (vicepresidente Farmindustria). Ha concluso Antonio Tomassini, presidente Commissione Sanità del Senato.
Fonte: Federfarma, 19 febbraio 2009