Secondo uno studio condotto dall'Università dell'Illinois, i danni provocati dall'uso di anfetamine si manifestano a distanza di anni dal consumo. La ricerca è stata condotta su modelli animali, e ha rivelato che i soggetti esposti ad alte dosi di anfetamina a un'età che corrisponde agli ultimi anni dell'adolescenza umana, presentano significativi deficit della memoria a breve termine da adulti. Il calo della memoria "è stato più pronunciato se i ratti avevano assunto la sostanza da giovanissimi, invece che da adulti", spiega Joshua Gulley, che ha diretto lo studio presentato al meeting della Società delle neuroscienze, a Chicago. Secondo l'autore sono necessari ulteriori studi per stabilire con precisione le conseguenze per la salute umana, fermo restando che: "L'adolescenza è una fase in cui il cervello è continuamente in sviluppo - ha spiegato il ricercatore - e l'esposizione a una sostanza stupefacente in questo periodo critico potrebbe avere conseguenze negative a lungo termine".
Fonte: Farmacista33, 26 ottobre 2009