GLI INCOMPETENTI E LA PIANTA ORGANICA
Il potere discrezionale (che favorirà alcuni titolari in danno di altri) concesso ai Comuni con il DDL di riforma dell’art.11 annunciato in data odierna, oltre all'illegittimità per palese conflitto di interesse, richiede un attivo controllo da parte della categoria perché ci facciano sapere se risponde al vero che i comuni ( nella specie, 3 emiliani e due laziali) hanno ubicato una sede in zona centralissima … ma lontana dagli esercizi di cui sono attualmente titolari, lasciando illese le predette, nonostante il numero elevato degli abitanti residenti e serviti (in barba al rapporto dei 3300 abitanti);
o quei comuni che hanno rinunciato all’esercizio della facoltà dei resti superiori a 1650 abitanti per avvalersi della prelazione alla prima revisione ordinaria della pianta organica;
o, ancora, quelli che hanno istituito una sede in prossimità della stazione ferroviaria (con fermate da 2 volte al di’) al solo fine di esercitarne la prelazione … per la rivendita.
Buona caccia a tutti e doverosi omaggi all’intelligenza di Balduzzi e dei suoi consigliori, in attesa che FederfErma solleciti l’Antitrust,anzicché subirla passivamente come in passato sul farmaco-caramella, o che in Parlamento qualcuno (sic!) trasferisca il potere decisionale alle ASL con parere vincolante degli Ordini.