"La novità è che ai prodotti alimentari aggiungiamo altri prodotti che pur incidono pesantemente sui bilanci delle famiglie" (Fonte: Soldi).
Di certo il "tanto" e il "poco" (e il "pesantemente") sono concetti molto soggettivi ma cerchiamo di confrontarli con qualche dato oggettivo:
Spesa pro capite per farmaci senza obbligo di prescrizione (SOP) in Italia nel 2005: 38 Euro/anno; spesa pro capite per farmaci di automedicazione (OTC) in Italia nel 2005: 28 Euro/anno (Fonte: ANIFA).
Cifre astronomiche: urgentissimo e fondamentale il Decreto Storace.
Spesa pro capite per farmaci senza obbligo di prescrizione (SOP) in Italia nel 2006: 34 Euro/anno; spesa pro capite per farmaci di automedicazione (OTC) in Italia nel 2006: 25 Euro/anno (Fonte: ANIFA).
I rilevanti e significativi risparmi prodotti del Decreto Storace si notano eccome ma le cifre sono ancora incredibilmente elevate: urgentissimo e fondamentale il Decreto Bersani.
Restiamo in attesa del rapporto ANIFA 2008. Nel frattempo:
"Boom di farmaci gettati nella spazzatura nel 2006: in fumo 770 milioni di euro": "Spesa a carico delle famiglie per compresse eliminate: 70 milioni di euro" (Fonte: Federanziani, marzo 2007)
Ora, io non so quante famiglie ci siano in Italia ma non mi pare un dato di poco conto.
Conclusioni: o qualcuno mente (e la cosa non mi stupirebbe più di tanto) oppure la spesa per i farmaci non è nella "hit parade" dei costi più gravosi per le famiglie italiane (a proposito, a quanto ammonta la spesa pro capite annua per i "prodotti alimentari" di cui parla Soldi?).
La mia domanda, a tal proposito, è sempre la stessa: perchè chi di dovere non si preoccupa di migliorare la percezione che il cittadino ha del "farmaco", educandolo a un acquisto, impiego e smaltimento più consapevoli anzichè puntare a deregolamentare l'accesso al farmaco stesso e a ridurre il rapporto cottadino-medicinale a una mera questione di prezzo/sconto?