Legittima la sospensione del servizio in caso di anticipazione di farmaci SSN

Consiglio di Stato: legittima la sospensione del servizio farmaceutico in caso di anticipazione di farmaci a carico del servizio sanitario nazionale

Una Commissione farmaceutica aziendale aveva sospeso per due mesi dal servizio farmaceutico una farmacia all'interno della quale erano stati rinvenuti alcuni foglietti contenenti appunti manoscritti con allegate fustelle (pi di cento) di varie specialità medicinali. Dalla documentazione rinvenuta si evinceva che in quella farmacia erano stati dispensati alcuni farmaci a carico del servizio sanitario nazionale senza la ricetta "rossa" in attesa che il cittadino la facesse pervenire successivamente.
Il Consiglio di Stato (Sez. V, n. 5092 del 27/08/2009) ha affermato che la sanzione comminata alla farmacia dalla Commissione farmaceutica aziendale è legittima, a prescindere dal fatto che, per quelle confezioni, non sia stata fatta nessuna richiesta di rimborso.
Tale sanzione - afferma il supremo organo di giustizia amministrativa - non può ritenersi viziata per erroneità, travisamento e manifesta illogicità; tra quelle applicabili, infatti, vi sono sanzioni ben più gravi quali la risoluzione del rapporto convenzionale e la sospensione dal servizio farmaceutico fino alla durata di un anno. (ufficio Legale - Bruno Foresti).

Fonte: Filodiretto Federfarma, 16 aprile 2010

Partiamo dal presupposto che siamo d'accordo che il defustellamento del medicinale in attesa di ricetta mutualistica sia vietato. La normativa in merito parla chiaro e anche la dispensazione d'urgenza prevede il pagamento per intero del farmaco. La sanzione comminata alla farmacia la ritengo un tantino esagerata e illogica, specie per le "minacce" di risoluzione della convenzione SSN, e mi spiego subito:
1)non vi è nessun furto ai danni del SSN, dato che non c'è richiesta di rimborso;
2)fino a prova contraria chi ci ha rimesso, nel defustellare, è solo ed esclusivamente la farmacia, che ha acquistato il farmaco, pagato e non riscosso, né dal paziente, né dal SSN.
Mi sembra che esistano cose ben più gravi di questa "grossa" irregolarità, che a mio avviso avrebbe meritato una sanzione amministrativa proporzionata, ma la chiusura per 2 mesi la ritengo esagerata e irrispettosa nei confronti anche dei pazienti che ne devono usufruire.

Comunque, alla base di tutti questi problemi, sta sempre, sempre, sempre l'irreperibilità dei medici di base, che causa disservizio non risolto certo dalla guardia medica, che "esplica il servizio di continuità assistenziale solo per le urgenze e non sostituisce il medico di base", costringendo noi farmacisti ad un lavoro enorme per ovviare alle situazioni di emergenza con relativi documenti da compilare e spedire annualmente, solo per...non disturbare il medico in giorni o orari inopportuni, tipo sabato, domenica, prefestivi, feste comandate, 21-23 ore al giorno...
E per far questo, chi paga è il farmacista e il paziente, che si deve pagare il medicinale per intero, pur essendo in diritto di riceverlo gratuitamente.