La Svizzera si appresta ad approvare una legge che vieta ai medici di vendere i farmaci prescritti ai pazienti nelle profarmacie, cioè direttamente nei propri studi professionali. Le profarmacie sono in tutto 4.000 a fronte di 1.700 farmacie tradizionali e sviluppano un volume di affari pari a circa il 30% dell'intero mercato farmaceutico elvetico. La dispensazione di farmaci negli studi medici - spiegano i promotori della legge - provoca conflitti di interesse: i medici guadagnano infatti una percentuale sui medicinali venduti e potrebbero quindi essere indotti a somministrare troppi farmaci.
Fonte: Filodiretto Federfarma, 22 gennaio 2010