Il Dr. R.Mori, su un altro forum, provocazione o no, dice una cosa interessante: in sostanza "fare come i medici di famiglia", una volta obbligati ai turni e schiavi del lavoro, senza ferie, mentre oggi la pacchia è colossale, dati tutti i privilegi di cui godono, fra i quali l'orario di lavoro. 1 o 4 ore al giorno allo stesso prezzo, per cui...1 ora è più che sufficiente...
Il "però" nasce soprattutto dalle differenze immense che vi sono da farmacia a farmacia. Non possiamo "accaparrarci" i pazienti, il fatturato varia molto da una realtà all'altra, i servizi pure, i dipendenti idem.
Dunque un bel macello riuscire a parametrare il tutto in uno stipendio adeguato per il titolare, anche per mandare avanti l'azienda e rinnovarla, ogni tot.
I collaboratori? Chi li paga? Il titolare non più, se i guadagni non lo permettono, dunque ci pensa l'USL? Dubito, nel senso che funzionerebbe come a livello della sanità pubblica, dove si taglia, si taglia, si taglia, senza pensare ai disagi e disservizi.
Diciamo francamente che sarebbe un sogno non avere più "impegni economici" per i farmaci A, avere uno stipendio forfettario adeguato e quindi permettersi anche riduzioni drastiche di orario, tanto siamo pagati lo stesso!
Per il paziente sarebbe un disastro. Già lo vediamo con la DPC, dove farmaci salvavita sono centellinati: Hai un paziente? 1 confezione in ministock. Hai 5 pazienti? 1 confezione in ministock! Hai 20 pazienti? 1 confezione in ministock!!
In pratica sei sempre senza farmaco, il paziente deve tornare, il sabato sera e la domenica non si può ordinare niente, non puoi prenotare il farmaco se non hai i codici della ricetta medica.
Quanto "sparerebbe" il nostro sindacato per un degno onorario?
70 cent, come "onorario professionale per la presa in carico del paziente in integrativa diabete"? Offensivi, no?
E come parametriamo questo famoso stipendio? E come trattiamo gli straordinari a cui ci dobbiamo sottoporre?
E' tanto tempo che sento parlare di remunerazione mista.
Ne sappiamo qualcosa o la spariamo lì perché è di moda e foneticamente gradevole?
Dr. Racca, cosa ne pensa? Quanto chiederebbe? Soprattutto, se mi permette, COSA chiederebbe?