Un nuovo studio presentato alla conferenza annuale della Royal Pharmaceutical Society's britannica evidenzia come il trattamento delle malattie "minori", dal raffreddore all'indigestione nelle farmacie di comunità piuttosto che negli studi di medicina generale rappresenta un significativo risparmio per il servizio sanitario. In Gran Bretagna, sottolinea lo studio, sono circa 57 milioni i consulti presso il medico di medicina generale che hanno luogo ogni anno per malattie minori. L'indagine ha preso l'avvio dal lancio di Think Pharmacy First, una campagna avviata nell'aprile del 2009 nelle farmacie di Newcastle e zone limitrofe. La campagna consisteva nell'offrire al paziente una più ampia scelta, utilizzando le competenze del farmacista in appoggio a quelle del medico. Ai pazienti è stata chiesta una valutazione della campagna e come si sarebbero comportati per la gestione dei disturbi se non ci fosse stata. Il 58% sarebbe andato dal medico, il 39% avrebbe comprato direttamente i medicinali in farmacia. I ricercatori hanno evidenziato come lo scema previsto dalla campagna ha comportato un risparmio di 7000 sterline al mese. Neal Patel della Royal Pharmaceutical Society osserva «Farmacisti e medici dovrebbero lavorare insieme per garantire ai pazienti l'accesso alle cure più appropriato. Molte delle consultazioni che si verificano periodicamente negli studi medici, potrebbero così essere indirizzate alle farmacie»
Fonte: Farmacista33, 7 settembre 2010